Fiducia e alleanza terapeutica dopo il Covid-19
La fiducia è l'elemento su cui si basano i rapporti interpersonali, ma anche la base della progettualità verso il futuro, proprio quella che la pandemia ha interrotto bruscamente. Ora, alla vigilia del vaccino contro il Covid-19, bisogna ritornare quanto prima ad aver fiducia nel futuro: solo così si potrà ristabilire la giusta relazione anche tra medico e paziente, affinché si realizzi quell'alleanza terapeutica necessaria a qualsiasi processo di cura.
La fiducia al tempo del coronavirus
La pandemia causata dal nuovo coronavirus ha messo a dura prova tutti noi. La fiducia ha lasciato il posto alla paura e il distanziamento sociale forzato ha portato le persone a chiudersi in se stesse, in un certo senso a non aver più fiducia nel prossimo che anzi è diventato un potenziale nemico, in quanto possibile fonte di contagio.
Sono solo alcuni dei pensieri di Rolando Crippa, direttore sanitario del Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda e di Santé Dental Laser Clinic, il moderno centro odontoiatrico con sede nel cuore di Lugano. Da sempre impegnato nella cura dei suoi pazienti, Rolando Crippa offre un'attenta e onesta riflessione intellettuale su "come curare in modo efficace" le persone che sino a ieri si rivolgevano con fiducia alla sua competenza di medico e odontoiatra.
Dal paternalismo all'alleanza terapeutica e viceversa
La cura richiede attenzione, anche e soprattutto alla comunicazione tra medico e paziente. In questo breve video, Rolando Crippa, direttore sanitario del Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda e di Santé Dental Laser Clinic di Lugano, riflette proprio su questo tema di grande attualità, soprattutto oggi che l'emergenza sanitaria causata dalla pandemia sta costringendo tutti a ripensare i rapporti interpersonali.
Un dato che avrà ripercussioni nella vita quotidiana, come nel mondo sanitario. In medicina, c'è forse da aspettarsi un ritorno del cosiddetto "paternalismo"? Cioè di quell'attitudine a lasciare al medico tutta la responsabilità e il peso della scelte terapeutiche, inclinazione che ha caratterizzato la medicina per lunghi secoli sino a pochi decenni fa, quando il rapporto tra medico e paziente si è fatto più equilibrato. Per poi sbilanciarsi, a dire il vero, questa volta dalla parte del paziente, grazie o a causa dell'informazione sanitaria presente sulla rete che ha forgiato ed educato, talvolta disinformato, il paziente oltre ogni immaginabile aspettativa.
Il vaccino, la fine di un incubo