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Osas, il miglior approccio è quello multidisciplinare
Per la cura dell'Osas, la Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, il miglior approccio è quello multidisciplinare. A dirlo e Carla Castellani, medico chirurgo e otorinolaringoiatra, tra gli specialisti del Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda, dove lo scorso febbraio si è tenuto un corso di formazione per medici e odontoiatri proprio su questa patologia.
30 aprile 2020
Coronavirus e odontoiatria, i nostri protocolli di sicurezza
A causa di un trauma dentale, prestazione indifferibile, una giovane paziente si presenta presso il Centro odontoiatrico del Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda. Dopo il triage che, al tempo dell'emergenza Coronavirus, contempla anche il controllo della temperatura corporea, paziente e operatori seguono un rigido protocollo riguardante la vestizione e l'impiego di mascherine, occhiali protettivi, camici e guanti monouso, dispositivi di protezione individuale che, se impiegati correttamente, rendono sicure le cure odontoiatriche anche al tempo del Coronavirus.
19 marzo 2020
L'Osas, un'epidemia sommersa
In occasione della Giornata mondiale del sonno, Mariangela De Vecchi, medico-chirurgo, ortodontista e gnatologa, lancia un appello. Lo fa dal Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda, dove opera e dove lo scorso 15 febbraio 2020 ha preso parte come docente al corso di formazione per medici e odontoiatri sull'Osas. "Non sottovalutate gli effetti sulla salute della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno", dice De Vecchi, "perché l'Osas può essere causa di incidenti vascolari, di problemi neurologici, ma anche di disturbi sessuali e di incidenti stradali provocati dalla disattenzione e dai colpi di sonno che questo disturbo può provocare".
Per ulteriori approfondimenti su questo tema, visita il Blog del Poliambulatorio Belvedere al seguente indirizzo: http://news.poliambulatoriobelvedere.it/
13 marzo 2020
Osas, il Poliambulatorio Belvedere insegna ai medici come curarla
Sull'Osas, la Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, il Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda ha molto da dire. Innanzitutto perché il Centro diretto dal Professor Rolando Crippa, medico-chirurgo, specialista in chirurgia maxillo-facciale e docente di Laserterapia presso l'Università di Genova, attraverso un approccio multidisciplinare, è da tempo in prima linea nella cura di questa patologia.
Poi perché, oltre a curare i pazienti, il Poliambulatorio Belvedere organizza corsi di formazione destinati agli odontoaitri e ai medici-chirurghi interessati a conoscere le ultime novità riguardanti l'iter diagnostico e terapeutico di questa patologia.
In questo video, realizzato durante il corso "Breath day! Le Osas nell'adulto: come riconoscerle, diagnosticarle e curarle", svoltosi il 15 febbraio 2020, docenti e discenti spiegano come affrontare correttamente la Sindrome delle apnee ostruttive del sonno.
02 marzo 2020
Poliambulatorio Belvedere, in prima linea contro le apnee del sonno
Il Poliambulatorio Belvedere, oltre a essere un centro per la diagnosi e la cura dell'Osas, la Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, è anche un centro di formazione per medici e odontoiatri interessati a scendere in campo per contrastare questo disturbo che se trascurato può avere gravi conseguenze.
Questa patologia, nota anche con l'acronimo inglese Osas (Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è una malattia che in Italia, secondo le stime, colpisce - in forma più o meno grave - all'incirca 12 milioni di persone. Solo il 17% di questa ampia porzione di popolazione però si sottopone a cure adeguate, una percentuale molto bassa, soprattutto se rapportata ad altre realtà europee.
D'altro canto, bassa è anche la percentuale di chi riceve una diagnosi tempestiva: per questa ragione il Poliambulatorio Belvedere è in prima linea nella lotta contro questa malattia. Un disturbo che impedisce di riposare e che dunque provoca sonnolenza diurna, minor capacità di concentrazione e rischi per chi guida un veicolo a motore o utilizza macchinari pericolosi: un colpo di sonno o anche solo una distrazione in alcuni casi possono essere fatali. Per non parlare dei danni che le apnee del sonno, a lungo andare, possono causare al cervello e al sistema cardio-circolatorio: l'Osas quadruplica la probabilità di ictus e raddoppia quella di ipertensione, diabete e aritmie.
03 febbraio 2020
Breath Day, un corso di formazione sulle Osas
"Breath Day! Le Osas nell'adulto: come riconoscerle, diagnosticarle e curarle", è il titolo del corso di aggiornamento professionale in programma sabato 15 febbraio 2020 presso il Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda (MB). Destinato agli odontoiatri e ai medici chirurghi (per le discipline: chirurgia maxillo-facciale e otorinolaringoiatria), il corso - valido anche ai fini Ecm (10,7 crediti formativi) - attraverso un approccio multidisciplinare permetterà ai partecipanti di apprendere le nozione teorico-pratiche necessarie per eseguire una corretta diagnosi della Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Osas), patologia ancora oggi sottovalutata soprattutto dai pazienti.
Il responsabile scientifico del corso, il professor Rolando Crippa, medico chirurgo, specialista in chirurgia maxillo-facciale e grande esperto di Patologia Orale e Laserterapia, discipline che insegna all'Università degli Studi di Genova e che pratica presso il Poliambulatorio Belvedere di Cornate d'Adda (MB), in questa video-intervista spiega le ragioni che dovrebbero spingere medici-chirurghi e odontoiatri interessati all'argomento a partecipare al corso che è diviso in 4 sessioni e sarà condotto oltre che dal professor Rolando Crippa, anche dalla dottoressa Carla Castellani (medico-chirurgo e odontoiatra) e dalla dottoressa Mariangela De Vecchi (medico-chirurgo e odontoiatra).
Per ulteriori informazioni e per l'iscrizione al corso è possibile contattare il Poliambulatorio Belvedere (tel. 039.6060536/7 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e/o la segreteria organizzativa dell'evento: Kassiopea Group (tel: 070.651242 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)
20 gennaio 2020